”Sono trascorsi dieci anni dall’immane tragedia dell’attentato dell’11 settembre 2001. Dieci anni difficili, costellati da altri drammatici episodi di terrorismo e da profonde e sanguinose divisioni in varie parti del mondo. Quanto accaduto quel giorno negli Stati Uniti e’ una ferita ancora aperta, non solo per la nazione americana: morirono migliaia di persone di nazionalita’, lingue e religioni diverse in una citta’ che della multirazzialita’ e del multiculturalismo ha fatto un motivo di vanto e di progresso”.
Lo afferma il vice presidente del Senato Vannino Chiti alla vigilia del decimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle di New York.
”Oggi – prosegue Chiti – e’ doveroso esprimere il cordoglio per chi ha perso la vita negli attentati dell’11 settembre, ribadire il nostro sentimento di amicizia al popolo americano e mantenere alto l’impegno nella lotta contro ogni forma di terrorismo, attraverso il pieno coinvolgimento delle nazioni e nel rispetto delle istituzioni internazionali. Con la violenza non si costruiscono la pace e la giustizia ma lutti e rovine. Promuovere ovunque il dialogo e la democrazia e’ l’unica via per costruire un mondo migliore e per mantenere alta la memoria di tutte le vittime del terrorismo”.
”Un vero dialogo tra le religioni, un reale rispetto, una reciproca comprensione e conoscenza sono condizioni per un loro indispensabile contributo a realizzare la pace e affermare i diritti umani.”