“Ricordare e’ un dovere. Ventinove anni fa venivano barbaramente uccisi il generale Carlo Alberto Falla Chiesa, la moglie Emanuela Setti e l’agente di
scorta Domenico Russo. Il 3 settembre del 1982 il fuoco delle armi colpi’ un uomo che aveva dedicato la sua vita alla lotta dello Stato contro ogni forma
di terrorismo e di criminalita’ organizzata, con rigore e rettitudine.
Quell’attentato fu un attacco alla nostra Repubblica, alle istituzioni democratiche.
Il lavoro insostituibile di donne e uomini di valore come Carlo Alberto Dalla Chiesa fu decisivo per il superamento di una stagione drammatica per il nostro
Paese”.
Lo afferma il vice presidente del Senato Vannino Chiti.