Basta tagli autolesionisti, varare norme che rafforzino poli eccellenza
Ore 13.00 – “I tagli non possono colpire indiscriminatamente e istituzioni prestigiose come la Crusca.
L’Accademia deve essere salvata. A maggior ragione, nell’anno in cui celebriamo il 150/mo anniversario dell’Unita’ d’Italia, non possiamo colpire l’unica grande istituzione a tutela della nostra lingua nazionale, una delle nostre radici comuni”.
Cosi’ il vice presidente del Senato, Vannino Chiti.
“Solo dopo l’appello della presidente dell’Accademia, Nicoletta Maraschio, allo stesso Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il governo si e’ mosso, e il ministro per i Beni culturali Galan si e’ fatto garante della salvaguardia dell’ente. Vedremo se la parola data sara’ mantenuta. Non possiamo continuare ad assistere al massacro della cultura in Italia.
Anziche’ operare tagli autolesionisti, occorre varare norme che rafforzino i poli di eccellenza del nostro Paese”.
Invece di tagliare senza distinzioni, secondo Chiti “e’ giunto il momento in cui la Crusca sia dotata, una volta per tutte, di un finanziamento stabile. La presidente Maraschio ha piu’ volte denunciato la continua precarieta’ in cui l’ente e’ costretto a vivere e si sta battendo da anni per una legge che preveda una dotazione economica e la funzione nazionale dell’Accademia – ruolo che nei fatti gli e’ gia’ stato riconosciuto.
Il Partito Democratico – conclude il vice presidente – ha presentato una proposta di legge per definire la natura giuridica dell’Accademia e per dotarla finalmente di risorse certe e prefissate”.