Ferita profonda al cuore dell’Italia

Ore 9.00 – “Il 2 agosto 1980 Bologna conobbe uno degli attentati terroristici piu’ gravi della storia del nostro Paese: 85 i morti e 200 i feriti. Fu una ferita profonda al cuore dell’Italia”.
Cosi’ il vice presidente del Senato Vannino Chiti ricordando nel giorno in cui si ricorda la Strage di Bologna.
“Cittadini italiani e stranieri vennero colpiti mentre si muovevano per andare in vacanza, per raggiungere i propri cari, vittime di una violenza cieca che voleva minare fin dalle fondamenta la democrazia e la Costituzione. Non possiamo e non dobbiamo cancellare la nostra memoria ed e’ indispensabile che sia fatta piena luce sulla strage. E’ un debito che abbiamo nei confronti di quelle vittime innocenti e dell’associazione dei loro familiari, che da oltre da tre decenni combatte per la verita’ e per la giustizia.
E’ grave – sottolinea il vice presidente del Senato – che per il secondo anno consecutivo il governo non partecipi alla commemorazione della Strage e che non sia stato fatto alcun passo perche’ la legge 206, che riconosce benefici speciali alle vittime del terrorismo, sia applicata in tutta la sua interezza”.