”Occorre affrontare i temi dei costi della politica con sobrieta’ e trasparenza. Lo stesso finanziamento pubblico dei partiti, seppur necessario, deve essere accompagnato a una certificazione esterna della sua utilizzazione e, in parte, dovrebbe essere collegato all’attuazione di strumenti di democrazia interna, ad esempio per le candidature e per la presenza femminile”.
Lo ha detto Vannino Chiti, vice presidente del Senato, nel corso del suo intervento alla Direzione nazionale del Partito Democratico.
”E’ necessario – ha aggiunto Chiti – ragionare sui tema della vita interna e della organizzazione del Partito Democratico, ancorandoli a delle riflessioni sulla democrazia nel nostro paese. Attuare l’articolo 49 della Costituzione e’ un dovere. Bisogna realizzare un patto con i cittadini per ricostruire la fiducia che oggi non c’e’ nel sistema dei partiti, sapendo che non possiamo tornare ai partiti cosi’ come erano ieri”.
Affrontando la questione dell’organizzazione interna del Pd, Chiti ha voluto sottolineare che secondo lui ”il pluralismo non e’ irrigidimento delle componenti congressuali in correnti permanenti. Un esito di questo tipo e’ quello che produce sui territori divisioni e, talora, protezione di una frammentazione che calpesta le regole e non guarda all’interesse collettivo, perche’ pensa soltanto ai successivi congressi e a come trasferire o incrementare i voti ottenuti. Se invece, come penso, le mozioni congressuali non diventano componenti rigide, ognuno di noi nei successivi congressi potra’ concordare con altri – con i quali magari ha dissentito nei congressi precedenti – e avranno un ruolo centrale gli organismi dirigenti eletti a tutti i livelli”.
Ampliando il suo discorso alle riforme istituzionali, il vice presidente del Senato ha osservato che ”dobbiamo, come ha detto Bersani, portare avanti la riforma del Parlamento, ridurre il numero dei parlamentari, approvare una nuova legge elettorale che dia la possibilita’ ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento e le maggioranze di governo”.