Ore 9.19 – ”Oggi, nel giorno in cui celebriamo la festa della nostra Repubblica, il nostro pensiero va al 2 giugno 1946, quando si svolsero in Italia le prime elezioni libere a suffragio universale maschile e femminile. I nostri padri e le nostre madri furono chiamati a compiere due scelte che avrebbero segnato l’avvenire del paese: la Repubblica e l’Assemblea Costituente, che approvo’ poi la Costituzione”.
Cosi’ Vannino Chiti, vice presidente del Senato, che oggi e’ presente a Roma ai Fori Imperiali alla celebrazione per la Festa della Repubblica.
”Quest’anno il 2 giugno – aggiunge Chiti – ha un particolare significato: e’ doveroso ringraziare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha voluto celebrare degnamente questa ricorrenza che coincide con il 150° compleanno del nostro paese, invitando numerosi capi di Stato e delegazioni straniere”.
”La festa del 2 giugno non e’ solo una parata militare, pur importante, in onore delle nostre forze armate e per sottolineare il contributo da esse dato alla storia del paese: ha anche un grande valore civile.  Celebrare il 2 giugno significa ricordare il percorso che dalla lotta della Resistenza contro il nazi-fascismo porto’ alla nascita della nostra democrazia; significa rafforzare i nostri valori condivisi, quelli scritti nella Costituzione, che fondano il nostro essere una comunita’, un popolo, prima delle legittime differenze politiche, sindacali, culturali e religiose”.