(ANSA) – SEUL, 20 MAG – Misure anti-terrorismo, crescita sostenibile, diritti umani e lotta alla poverta’ sono tra i temi guida che hanno segnato i lavori della due giorni tenutasi a Seul del ‘G-20 Speakers’ Consultation’, la consultazione dei leader parlamentari delle venti principali economie mature ed emergenti aperta anche ad altri Paesi, come Spagna e Algeria.
Giunta al suo secondo appuntamento, l’iniziativa ”si sta rafforzando in direzione della utile e permanente collaborazione tra parlamenti”, spiega all’ANSA il vicepresidente del Senato, Vannino Chiti, a capo della delegazione italiana.
”Rispetto alla riunione di Ottawa dello scorso anno, e’ aumentata la partecipazione, con Usa, Argentina e Brasile, e la convinzione della necessita’ di lavorare insieme di fronte a problemi che nessuno puo’ risolvere singolarmente”, osserva Chiti, facendo leva sulla cooperazione interparlamentare contro le sfide globali. Il documento finale approvato ”e’ impegnativo e frutto dello sforzo corale” che prevede un forte ancoraggio allo sviluppo, ai diritti umani e alla lotta contro la poverta’.
Oggi, si puo’ infatti leggere, ”l’umanita’ affronta rischi sia diversi sia complessi, tra crisi economica e le conseguenze sociali, disastri naturali, incidenti nucleari, cambiamenti climatici, terrorismo, criminalita’ organizzata transnazionale e altro genere di preoccupazioni. Una maggiore cooperazione tra i
Paesi del G20 e’ indispensabile per rispondere adeguatamente alle sfide dello sviluppo sociale ed economico, della sicurezza globale e della nostra comune prosperita”’.
Per quanto riguarda l’Italia, aggiunge Chiti, ”abbiamo insistito sul tema del terrorismo e sulla collaborazione dei parlamenti perche’ possano lavorare su questioni come la democrazia, lo sviluppo giusto e rispettoso dell’ambiente e i diritti umani: una cosa sono le relazioni bilaterali, un’altra la possibilita’ di un’ampia discussione multilaterale”.
La delegazione italiana ha avuto incontri con le controparti della Cina e dell’Algeria, ”con cui abbiamo trattato la situazione del Mediterraneo e l’impegno a stabilire con forza una collaborazione piu’ stretta”.
Nel 2012 la riunione del ‘G-20 Speakers’ Consultation’ si terra’ in Arabia Saudita: ”Anche questo – conclude Chiti – e’ un segnale positivo e rilevante” visto quanto successo finora in Medio Oriente e Nord Africa.