Stop alla frammentazione in correnti. Un legame più stret to con l’Udc. E un avvertimento: anche se i sondaggi sembrano dare il centrodestra in calo, non è scontato che il centrosinistra possa strappare nel 2013 la capitale al Pdl. A poche settima ne dalle amministrative e in vista dell’assemblea regionale del Pd (il 24 giugno) che dovrà scegliere il nuovo segretario del Lazio, Vannino Chiti, 63 anni, senatore toscano del Partito democratico, e dal 17 settembre commissario regionale del Pd Lazio, fa il punto sullo stato del partito.

La novità di queste amministrative è l’alleanza Pd-Udc. Eppure il partito di Casini è ancora alla guida della regione con il Pdl…
La nostra è un’alleanza che nasce da una condivisione programmatica sul territorio. Poi,1’Udc è già al governo con noi al Comune di Frosinone e in provincia di Rieti.

Ma il significato va oltre il livello locale…
L’Italia, per affrontare il risanamento dei conti, le riforme istituzionali, il nuovo welfare, ha bisogno di un patto fondativo e costituente: il centrosinistra deve aprirsi, con un nuovo rapporto con 1’Udc.

Il Pd ha un grande consenso nel Lazio. Eppure ha perso la Regione e il Campidoglio. Come mai?

Non c’è mai una ragione unica. Nel passaggio alla fase nuova non si è stati pienamente convincenti nell’indicare le priorità programmatiche e gli stessi candidati, non solo alla guida delle istituzioni, ma anche nelle liste.

Il sindaco Alemanno sembra perdere consensi. É in discesa la strada per riconquistare il Campidoglio?
Non sarà il fallimento della destra a far vincere il Pd. Servono proposte innovative su ambiente, mobilita, welfare, cultura e rapporto con le università. Bisogna ampliare lo schieramento a nuove forze sociali e politiche. Con l’orgoglio per come le giunte Rutelli e Veltroni hanno cambiato in positivo la città.

Zingaretti futuro candidato sindaco?
Zingaretti sta facendo molto bene il presidente della Provincia di Roma. É giovane, ha una grande capacità di governo, di stringere relazioni umane e con le forze sociali. E una risorsa che può essere impegnata in vari modi, compresa come candidato per la capitale. Ma è presto, e tutto dipende dalle valutazioni del partito e di Zingaretti.

Come sta il Pd del Lazio alla vigilia della scelta del nuovo segretario?
Si sono conclusi positivamente i congressi di federazione e nei circoli. Ci sono aspetti da superare, come la frammentazione in correnti. Ma questo non e un problema solo del Lazio. Ora tocca all’assemblea regionale: o ci sarà un’ampia convergenza sul nome del nuovo segretario del Lazio o si ricorrerà alle primarie, con una prima selezione tra gli iscritti e poi l’apertura ai cittadini. L’importante è non fare della scelta terreno di battaglie nazionali.

Come mai a Mentana avete abbandonato le primarie, convergendo sul candidato sindaco Udc?
Le primarie sono un mezzo e non un fine. A Mentana l’alleanza con l’Udc ci può far vincere, le primarie potevano aiutarci a scegliere il capogruppo dell’opposizione…