Ore 11.33 – “L’esperienza dei dissesti finanziari del 2009 ha reso tutti consapevoli dell’importanza di preservare un grado elevato di stabilita’ finanziaria. Il Meccanismo europeo di  stabilita’, approvato dal Consiglio europeo il 24 e 25 marzo scorso, avra’ una piena legittimazione solo attraverso scelte e comportamenti coerenti dei nostri parlamenti”.
Lo afferma il vice presidente Vannino Chiti che, in rappresentanza del Senato, partecipa alla conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell’Unione europea in svolgimento da ieri a Bruxelles.
”Il Senato italiano – prosegue Chiti – ripone grande fiducia nel pacchetto per la nuova governance ed e’ convinto della necessita’ di un coinvolgimento il piu’ ampio possibile dei Parlamenti nazionali nel processo di definizione del Semestre europeo. Se il processo di unificazione europea dovra’ obbligatoriamente passare attraverso un rafforzamento del ruolo e delle competenze delle Istituzioni comunitarie, sara’ necessario individuare forme di legittimazione che prevedano un maggiore e piu’ penetrante ruolo dei Parlamenti nazionali, espressione diretta della volonta’ popolare.
Il Senato, inoltre, ritiene necessario un maggior coinvolgimento tra i Parlamenti nazionali e il Parlamento europeo per il raggiungimento degli obiettivi politici comuni, attraverso il coordinamento dei bilanci, la coerenza delle politiche economiche, la realizzazione di sinergie tra gli investimenti pubblici nazionali ed europei.
Proprio per questo e’ da condividere la proposta avanzata dall’Assemblea nazionale francese di organizzare una conferenza interparlamentare annuale nell’ambito del Semestre europeo che coinvolga le Commissioni Bilancio e Finanze dei nostri Parlamenti e la Commissione specifica del Parlamento europeo. Questa conferenza interparlamentare, tra l’altro, consentirebbe a ciascun Parlamento nazionale di disporre di elementi di conoscenza e di valutazione sul contesto politico ed economico delle future decisioni europee e nazionali di bilancio e di politica economica.
Si rafforzera’ cosi’ – conclude Chiti – una collaborazione tra Parlamenti e con il Parlamento europeo su un tema decisivo per le societa’ europee, per i nostri cittadini”.