Ore 12.04 – “I fatti accaduti in queste settimane nei paesi del Nord Africa sono di enorme portata e potranno segnare addirittura un passaggio storico: sono grandi rivoluzioni di popolo per la liberta’ e la democrazia. Richiedono piu’ che mai all’Unione Europea un ruolo e una presenza; pongono inoltre la necessita’ di rafforzare il dialogo interparlamentare sulla politica estera, di sicurezza e di difesa comune”.
Lo afferma il vice presidente Vannino Chiti che, in rappresentanza del Senato, partecipa alla conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell’Unione europea in svolgimento da questa mattina a Bruxelles.La sessione e’ dedicata al ”Controllo parlamentare della Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e della Politica di sicurezza e di difesa comune (PESD)”.
”Tutti i Parlamenti nazionali – aggiunge Chiti – hanno svolto in questi mesi un approfondito dibattito e mi pare che il cammino verso una posizione comune abbia fatto progressi. Ora e’ necessario comprendere con quali forme e con quali procedure rafforzare la collaborazione tra i Parlamenti nazionali e fra questi e il Parlamento europeo. Mi pare che la proposta dei Presidenti del Parlamento del Belgio di affidare la Presidenza della Conferenza interparlamentare per la politica estera e di sicurezza al Parlamento dello Stato membro che detiene la Presidenza semestrale del Consiglio, valorizzi adeguatamente gli orientamenti espressi dalla maggior parte dei nostri Parlamenti.
Condivido anche la necessita’ di assicurare la presenza come osservatori dei Paesi candidati e dei Paesi membri della NATO non appartenenti all’Unione europea.
Per quanto riguarda invece la composizione delle delegazioni – conclude Chiti – la nostra posizione e’ che i Parlamenti nazionali eleggano 6 loro rappresentanti, cosi’ da assicurare la presenza anche delle opposizioni, in un settore di cosi’ grande rilievo, infatti, sia per gli Stati sia per i cittadini europei”.
