Ore 14.09 – “Nell’anno in cui si celebra il 150/mo dell’Unita’ d’Italia il marchio audiovisivo piu’ importante del Paese e uno tra i piu’ antichi al mondo, Cinecitta’ Luce, rischia la chiusura. Sono in pericolo i posti di lavoro degli oltre 100 dipendenti e un immenso patrimonio, quello dell’Italia audiovisiva dal 1923 ad oggi. La denuncia arriva dall’amministratore delegato di Cinecitta’ Luce Luciano Sovena ed e’ gravissima”.
Cosi’ Vannino Chiti, vice presidente del Senato e commissario del Pd Lazio.
“I tagli alla spesa pubblica – come ha ben sottolineato il presidente Napolitano – non possono essere fatti con il machete e non su cio’ che ha reso grande l’Italia nel mondo, e rappresenta il nostro capitale piu’ prezioso. Minacciarne la sopravvivenza dimostra che la destra nei fatti considera questa immensa ricchezza solo un costo e non una risorsa.
Sottrarre investimenti alla cultura – rimarca Chiti – significa andare contro gli interessi dell’Italia stessa, di una tradizione che non ha eguali.
Per la salvaguardia di questo patrimonio e, in generale, della cultura, tutti i contributi – conclude Chiti – sono da apprezzare e bene ha fatto il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, ad intervenire e a impegnarsi, ma voglio sommessamente ricordargli – visto che sembra averlo dimenticato – il suo far parte, e ad alti livelli, della stessa maggioranza di governo che ha determinato questi tagli sconsiderati”.