Ore 17.10 – (Adnkronos) – Firenze – ‘Una cosa sono i presidi democratici, che sul territorio devo esserci. Altro e’ la riorganizzazione di funzioni e dimensioni di Comuni e Province: un problema che esiste in tutta Italia e dunque anche in Toscana’.
Risponde cosi’ alle domande di alcuni giornalisti il vice presidente del Senato, nonche’ ex presidente della Regione Toscana, Vannino Chiti (Pd), che stamani e’ intervenuto al convegno in Sant’Apollonia a Firenze ‘Istituzioni per i cittadini. Il nuovo secolo in Toscana’, organizzato dalla Regione.

‘Dall’Unita’ d’Italia ad oggi il numero dei Comuni e’ rimasto pressoche’ inalterato. E questa e’ una situazione – chiarisce Chiti – che non puo’ reggere’. Il vice presidente del Senato si e’ soffermato anche sul tema del federalismo fiscale: una riforma che rischia di nascere zoppa. ‘L’Imu costera’ ad artigiani e commercianti piu’ dell’Ici – conferma Chiti ai cronisti – Si continuano a colpire redditi da impresa e lavoro e si premiano invece le rendite. Per questo e’ una riforma sbagliata. Sbagliata nel merito, perche’ i Comuni non saranno davvero autonomi ma ancora legati ad un fondo perequativo troppo grande, ammesso che ci siano le risorse, e dunque a meccanismi di finanza derivata. M anche sbagliato nel metodo, perche’ si discute prima delle risorse necessarie anziche’ delle competenze che dovranno avere Comuni e Province’.