Il Ddl Welfare arriverà alla Camera lunedì. E già si affaccia lo spettro della fiducia.
Il provvedimento arriva al voto dell’Assemblea con alcune modifiche introdotte in commissione Lavoro, sulle quali il governo ha dato parere negativo e su cui ci sono stati distinguo all’interno dell’Unione.
La prova del voto su voto in commissione, ha visto la maggioranza divisa sull’emendamento che ha inserito la possibilità di deroghe all’abolizione del job on call (i quattro partiti della ‘Cosa rossa’ hanno votato contro, mentre il resto della maggioranza si è schierata con la Cdl).
Il ministro per i rapporti con il parlamento Chiti in un’intervista a Rainews 24 ha chiariti quali sono i paletti del govero, e le ragioni per cui sono stati messi, al voto.
Il socialista Lanfranco Turci, uscendo alla fine dei lavori della commissione stanotte, ha ribadito di aspettare risposte dal governo sui co.co.pro. e ha ricordato che in assenza di queste i tre senatori di Costituente socialista voteranno contro il ddl a Palazzo Madama.