Ore 13.38 – “Come volevasi dimostrare quella degli Stati Generali romani non e’ altro che un’inutile  parata convocata dal sindaco Alemanno per tentare di nascondere la sua incapacita’ di governare ripresentando progetti mirabolanti di difficile attuazione.
Mancano le voci fondamentali del tessuto produttivo della Capitale come le micro e le piccole imprese, come denunciato da Confimpresa Italia e Confimpresa Lazio. E sono stati esclusi i presidenti dei Municipi, che questa mattina hanno distribuito volantini nei quali lamentavano non solo la mancata convocazione ma anche di non essere stati coinvolti nell’organizzazione degli Stati Generali come ‘attori fondamentali della scena politica cittadina, riconosciuti tali proprio dallo Statuto del Comune di Roma’ “.
E’ quanto afferma Vannino Chiti, commissario del Pd Lazio e vice presidente del Senato.
“Alemanno – prosegue Chiti – sembra temere la realta’ vera della citta’, che non e’ fatta solo di rose e fiori, ma purtroppo anche di aspetti duri e difficili da gestire. Lo dimostra il fatto che non e’ stato dato spazio ai mini-sindaci che, come denunciano loro stessi, sono quelli che incontrano ‘la citta’ vera, quella che soffre e non quella fatta di stelline’.
Questi Stati Generali – conclude Chiti – sembrano piu’ una passerella di ministri che un impegno reale per Roma. Auspichiamo che domani il premier Berlusconi, nel suo intervento, non continui a parlare di riforme improponibili, di giustizia e dei suoi problemi personali senza affrontare quelli del Paese e della sua Capitale”.