Ore 18.53 – “Il Partito Democratico chiede coerenza alla Regione Lazio, dal momento che nello scorso novembre il Consiglio regionale ha approvato una mozione contro la realizzazione di centrali nucleari nella regione”.
E’ quanto afferma Vannino Chiti, commissario del Pd Lazio e vice presidente del Senato, a Montalto di Castro nel corso di un’assemblea pubblica sul tema del nucleare, organizzato dal Partito Democratico del Lazio e da quello della Toscana.
“Il programma sul nucleare del governo Berlusconi – prosegue Chiti – e’ di un’approssimazione totale: si tratta di un piano che non si occupa di argomenti fondamentali come la dipendenza tecnologica, le condizioni di sicurezza, la gestione delle scorie del vecchio nucleare e non affronta in maniera adeguata il problema dei costi.
“Il nostro ‘No’ non ha nulla di ideologico. Il Pd ribadisce l’impegno per una strategia di modernizzazione del sistema energetico italiano, che abbia come priorita’ l’efficienza e il risparmio energetico, lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili e l’uso delle migliori tecnologie nella produzione di energia da fonti tradizionali”.
Dal canto suo il segretario del Pd Toscana Andrea Manciulli ha osservato che ”l’idea del rientro nel nucleare da parte del governo di centrodestra e’ puramente demagogica: c’e’ una sentenza della Corte Costituzionale secondo cui e’ obbligatorio il parere delle Regioni per l’insediamento di un impianto nucleare e la posizione contraria dei governatori e’ gia’ nota. Sull’energia, l’Italia, come tutti i paesi avanzati, deve guardare avanti, puntare sulla green economy. Per quanto riguarda Montalto di Castro, la centrale danneggerebbe anche il territorio della Toscana. In questa battaglia contro l’impianto, noi e il partito di Grosseto siamo al fianco del Lazio. Per questo motivo a questa iniziativa hanno voluto partecipare numerosi amministratori locali del territorio interessato”.