“Dall’intervista rilasciata dal sindaco Gianni Alemanno al settimanale Panorama, si evince con chiarezza quello che sospettavamo da tempo: la sua maggioranza, ormai  in crisi conclamata, e’ ridotta ad una sorta di guerra interna tra bande, come dimostrato anche dalla sua difficolta’ a distribuire le nuove deleghe. Quindi, invece di minacciare elezioni anticipate, perche’ non si dimette subito e determina le condizioni perche’ si vada a nuove elezioni?”.
E’ quanto afferma il vice presidente del Senato e commissario del Pd Lazio Vannino Chiti.
“Prima di ipotizzare una sua futura ricandidatura a sindaco di Roma nel 2013, dovrebbe dare risposte ai romani su quello che sta avvenendo durante il suo attuale mandato: da ‘parentopoli’ al ‘caso Orsi’ – che piu’ passa il tempo piu’ si arricchisce di nuovi capitoli, come l’Expo di Shanghai e i conti non pagati ai fornitori che il sindaco si e’ impegnato ad onorare attingendo alle casse comunali – fino al bluff del Gran Premio di Roma. Senza dimenticare la complicata vicenda dell’aumento delle tariffe dei taxi, contestata oggi dall’Antitrust.
Roma – sottolinea Chiti – e’ la Capitale d’Italia e non puo’ piu’ aspettare. Alemanno deve rendere conto ai suoi concittadini di quanto sta accadendo e assumersene tutte le responsabilita’. Ovviamente, e’ libero di presentare la sua candidatura. Comunque, che sia prima o dopo, sono altrettanto sicuro che questa volta i romani non ci cascheranno”.