Ore 17.19 – ”Al povero Alemanno non ne va bene una. Non bastavano il disfacimento della sua coalizione e lo scioglimento dell’intera giunta – fatto che non ha precedenti – adesso arriva anche la bocciatura del gran premio di Roma da parte del patron della formula 1 Bernie Ecclestone”.
Lo afferma Vannino Chiti, vice presidente del Senato e commissario del Pd Lazio.
”Il sindaco – prosegue Chiti – nel tentativo di salvare il salvabile, ha spiegato che non siamo di fronte a una bocciatura per Roma, ma alla decisione di concedere all’Italia un solo gran premio, a Monza o a Roma, o a entrambe le citta’, ma a stagioni alterne. Insomma, il sindaco continua a difendere quella che si e’ rivelata una sua vera e propria invenzione che ha propagandato in lungo e in largo, sottraendo energie per il buon funzionamento della Capitale, che non vive certamente uno dei suoi momenti piu’ felici. Alemanno dunque non molla, anche se qualche crepa si apre, dal momento che oggi ha ammesso di essere pronto ad un passo indietro.
Un’ultima considerazione: la lettera di Ecclestone ci ha fatto capire fino in fondo il pensiero di un leghista oltranzista: l’eurodeputato Mario Borghezio ha di nuovo parlato di secessione, osservando come con il riconoscimento dell’indipendenza della ‘Padania’ si aprirebbe per Roma capitale una strada maestra per ottenere il gran premio di Formula 1. E’ grave che un esponente della Lega Nord torni a parlare apertamente di secessione, per di piu’ nell’anno in cui si celebra  il150° anniversario dell’unita’ d’Italia e si ricorda il percorso che il nostro paese ha compiuto sulla strada della unificazione”.