Ore 18.20 – “Alemanno azzera la sua giunta a meta’ del mandato. C’e’ da chiedersi il perche’ di una mossa tanto inusuale quanto significativa. Il malgoverno e gli scandali di ‘parentopoli’ hanno reso palese il fallimento della destra che governa Roma. Seppur in ritardo, nonostante i tanti segnali negativi giunti dalla citta’ – non ultimo il sondaggio diffuso oggi dal Sole 24 Ore – Alemanno si arrende all’evidenza dei fatti cercando di uscire dall’angolo con una decisione disperata. Ma, di fronte ad un esito come questo, e’ difficile pensare che sia sufficiente un tardivo azzeramento della giunta”.
E’ quanto afferma il vice presidente del Senato e commissario del Pd Lazio, Vannino Chiti.
“Con questa scelta – prosegue Chiti – il sindaco dichiara di voler avviare un cambiamento che fissi per ogni assessore le deleghe, gli obiettivi e le regole che garantiscano la piena sintonia con le categorie sociali e produttive della citta’. E’ d’obbligo una domanda: con quale criterio aveva nominato i suoi assessori all’atto dell’insediamento? Quello illustrato oggi e’ infatti il metodo con cui ogni amministratore dovrebbe scegliere la sua squadra fin dall’inizio del proprio mandato.
Alemanno – conclude Chiti – deve spiegare molte cose, dallo scandalo di ‘parentopoli’ fino alla sua rinuncia alla gestione dei rifiuti della citta’ di Roma. Ora deve spiegare ai cittadini anche quest’ultima mossa e assumersi le sue responsabilita’ “.