Ore 11.00 – “Sull’attuazione del federalismo fiscale la legislatura era iniziata in modo positivo, attraverso un confronto serio in parlamento e la ricerca di soluzioni condivise. E’ opportuno continuare su questa strada. La lega invece, forse per mascherare il fallimento di una maggioranza e di un governo di cui fa parte, sembra ogni tanto fare del federalismo semplicemente un’occasione della sua propaganda”.  Lo afferma il Vice presidente del Senato, Vannino Chiti, che aggiunge: “E’ cosi anche in queste ore: Bossi e Calderoli intendono fissare le date per la conclusione del confronto sul federalismo in parlamento e addirittura per le elezioni anticipate. La riforma delle istituzioni riguarda  tutti e non la sola maggioranza del momento. Sarebbe una sciagura se domani coalizioni diverse rimettessero le mani, ad esempio, sul federalismo”.
Secondo l’esponente Pd  “le riforme istituzionali sono una delle grandi priorità per l’Italia: ne fanno parte il federalismo, la riforma di Camera e Senato, compresa la riduzione del numero dei parlamentari, il rafforzamento del ruolo del governo che deve però mantenere il suo carattere parlamentare, una nuova legge elettorale. In questo campo, in Italia, è indispensabile che maggioranza e opposizione operino insieme”.
“Il Pd – continua Chiti – non ha bisogno di andare a lezioni di federalismo dalla Lega. Al contrario, il nostro federalismo è moderno, si propone un rafforzamento della coesione del Paese, la realizzazione di un rapporto di maggiore vicinanza e responsabilità tra cittadini e istituzioni. Il nostro federalismo – conclude il senatore democratico – guarda all’Europa mentre spesso quello della Lega ha gli occhi fissati sulla pluralità di staterelli italiani del 1800. Per questi motivi intendiamo realizzare una riforma federalista, ma senza abdicare ad una rigorosa verifica dei suoi contenuti”.