(ANSA) – ROMA, 18 DIC – Nella notte d’inferno sull’A1 c’era anche il vice presidente del Senato, Vannino Chiti, che partito da Roma alle 15.30, è rimasto bloccato dalla mezzanotte alle 11.30 di questa mattina nei pressi dell’uscita Val d’Arno.
Raggiunto telefonicamente dall’ANSA mentre, alle 13, è ancora in auto per raggiungere Firenze, Chiti punta il dito deciso contro la società autostrade: ”una gestione irresponsabile – tuona il vice presidente del Senato -: non è la prima volta che accade un blocco di queste proporzioni sulle nostre autostrade e in particolare sulla A1 e non si può certo parlare di un effetto sorpresa visti gli allarmi lanciati con anticipo dalle previsioni del tempo e dalla Protezione civile”.
Secondo quanto constatato da Chiti, i mezzi antineve e spargisale ”sono entrati in funzione quando la situazione era ormai compromessa”. ”Solo ora – aggiunge – a 16 km da Firenze comincia a vedersi l’intervento dei mezzi di soccorso: quindi c’è una grave responsabilità da parte di chi ha la gestione delle Autostrade dove, tra l’altro non hanno funzionato neanche i filtri in quanto ho potuto constatare la presenza di automobili e, soprattutto, di mezzi pesanti privi di catene o pneumatici da neve, come la legge impone”. ”Ora – conclude il vice presidente del Senato – un secondo dopo tornati alla
normalità, i responsabili di questa situazione vanno individuati e devono essere chiamati a risponderne. Non ci si può preoccupare – conclude Chiti – solo degli introiti e poi fregarsene della sicurezza dei cittadini. Va subito attivata la commissione paritetica per verificare come si risponde sul piano della sicurezza, della manutenzione e degli investimenti in merito ai termini dettati dalla concessione”.