Ore 18.05 – “Desidero esprimere il mio sostegno alle associazioni del Forum del Terzo Settore, che questa mattina hanno manifestato davanti alla sede del ministero dell’Economia contro i tagli al 5 per mille”. E’ quanto afferma il vice presidente del Senato Vannino Chiti.
“Voglio ricordare che il governo il 7 dicembre scorso ha accolto un ordine del giorno presentato dal Partito democratico, con il quale si chiedeva di ripristinare il tetto destinato al 5 per mille, stanziando 300 milioni nel primo decreto in fase di approvazione. Ora il governo deve rispettare quell’impegno preso nell’aula di palazzo Madama”.
“Si tratta – sottolinea Chiti – di fondi essenziali per la sopravvivenza di un settore, quello del non profit, indispensabile per il funzionamento del nostro welfare e per il sostegno alle tante famiglie italiane in difficolta’. Ribadisco che questa situazione di precarieta’ dei fondi – che si ripresenta ogni anno durante la sessione di bilancio – non avrebbe motivo di esistere se si completasse l’iter del disegno di legge che abbiamo presentato ben due anni fa. Un ddl bipartisan – che vede il sottoscritto come primo firmatario al Senato e Maurizio Lupi alla Camera – che renderebbe definitivamente stabile il meccanismo del 5 per mille. Un ddl che e’ bloccato al Senato perche’ il governo non ha ancora quantificato le risorse per la sua copertura”.
Questo il testo dell’ordine del giorno accolto dal governo:
‘Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge AS 2464 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2011),
impegna il Governo:
a destinare, per l’anno 2011, nel primo decreto-legge emanando, una ulteriore quota pari a 300 milioni di euro da destinare alla proroga della liquidazione della quota del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, ai sensi dell’articolo 63-bis, commi da 1 a 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133’.