“Come annunciato ieri, il Vice capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, assieme ai senatori Cosentino, Gasbarri e Ranucci, ha presentato oggi un’interrogazione parlamentare sulle assunzioni nelle municipalizzate romane Atac e Ama. Bene ha fatto perche’ e’ necessario che su questa inquietante vicenda, che getta una luce torbida su Roma, la capitale d’Italia, vengano coinvolti Parlamento e Governo.
Lo dichiara Vannino Chiti, vice presidente del Senato e commissario del Pd Lazio.
“E’ politicamente grave – prosegue l’esponente democratico – il comportamento di Gianni Alemanno che, su una vicenda vergognosa come quella delle assunzioni facili all’Atac e all’Ama, rifiuta ancora di ammettere le proprie responsabilita’. Non e’ possibile che Alemanno continui a negare l’evidenza della ‘parentopoli’. Francamente non puo’ nascondersi dietro un ‘io non sapevo’, perche’ non poteva non sapere. In ogni modo il comportamento di un amministratore pubblico – soprattutto se riveste l’importante carica di sindaco della Capitale d’Italia – deve essere improntato sempre al rigore e alla trasparenza. La maggiore preoccupazione di Alemanno sembra invece quella di nascondere maldestramente sotto al tappeto uno scandalo che ogni giorno che passa assume una rilevanza sempre più ampia.
Tra Atac e Ama, piu’ di 2000 assunzioni negli ultimi due anni e mezzo, e soprattutto di questo tipo, suonano come un fallimento di un modo di amministrare. Un modo di amministrare grave, sbagliato, poco limpido e non rispettoso della cittadinanza.
Insomma, conclude il commissario del Pd del Lazio, “ha fatto bene il gruppo del Pd in consiglio comunale a richiedere la convocazione straordinaria dell’Assemblea capitolina e la costituzione di una commissione speciale d’inchiesta a norma dello Statuto del Campidoglio per fare piena luce su ‘parentopoli’ “.