Ore 20.09 – “Le forze progressiste in Usa e Sud America di fronte alla crisi economica hanno reagito e vinto, dobbiamo rifondarci. Le categorie del secolo scorso non ci rispondono piu’, le forze progressiste europee sono divise. Devono essere ridefinite alleanze e programmi su nuovi temi: Europa, sviluppo e lavoro. Per combattere la precarieta’ dobbiamo ricostruire una riflessione sul lavoro, dare ai giovani prospettive di un lavoro migliore. Non intrappolarli in un destino segnato. Ora il lavoro da’ pena ai giovani, che se questo e’ il futuro lavorativo si butterebbero a mare. Dobbiamo ricostruire un’idea di lavoro che e’ quella di una societa’ aperta. Le risorse che abbiamo le dobbiamo investire in un welfare delle opportunita’ ”.
Cosi’ il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti presentando il suo nuovo libro ‘La sinistra possibile – Il Partito democratico alle prese col futuro’. (Donzelli Editore).
Hanno partecipato al dibattito l’On. Fausto Bertinotti, Presidente della Fondazione Camera dei Deputati e l’On. Pier Ferdinando Casini, Capogruppo dell’Udc. Coordinatore Paolo Franchi, editorialista del ‘Corriere della Sera’.
“Sulla Costituzione – ha aggiunto Chiti – sulle riforme delle Istituzioni, sulla laicita’ si puo’ e si deve trovare un terreno comune. Il bipolarismo si e’ ormai affermato e la mia visione e’ che ci possano essere forze che si trovano insieme in una fase del percorso politico e separate in un’altra. Se siamo forti e convinti su valori e politica si possono costruire alternative e alleanze”.
“Errore politico del Governo Prodi – ha sottolineato il Vice Presidente – e’ stato che vista l’esigua maggioranza una coalizione seria doveva ridefinire le sue priorita’ programmatiche insieme e si doveva dare la Presidenza del Senato all’opposizione di centro destra. Sul tentativo di Governo Marini, valeva la pena di tentare, l’Udc poteva chiedere un governo tecnico e lavorare alla costruzione di una nuova legge elettorale”.