Ore 15.30 – “Il 25 aprile e’ una data che esprime i valori comuni del nostro popolo. E’ la festa di tutti gli italiani. Il nostro Paese veniva fuori da eventi drammatici e la Resistenza ridiede speranza e dignita’ al popolo italiano. Da quelle vicende storiche sono nate la Repubblica e la Costituzione. Ed e’ grazie alla nostra Costituzione che l’Italia e’ stata e puo’ continuare ad essere protagonista della costruzione dell’Unione Europea”.
E’ quanto afferma il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti, a Siena, durante l’orazione ufficiale in occasione della Festa di Liberazione.
“La varieta’ di componenti che caratterizzarono la Lotta di Liberazione – sottolinea Chiti –, la partecipazione dei partigiani insieme a quella dei militari e del popolo e la condivisione profonda dei valori sono le caratteristiche che permettono il riconoscimento unitario nella Resistenza e rendono possibile quella memoria condivisa che ritengo irrinunciabile”.
“Oggi, nell’Italia moderna – evidenzia Chiti – il problema e’ il ruolo che vogliamo attribuire alla Resistenza ed alla Liberazione nel dibattito politico e culturale. Per questo riconoscere gli errori che inevitabilmente ci furono anche nella Resistenza non puo’ significare cedimento a tentazioni di revisionismo, che sarebbe mortale per l’unita’ del Paese ed un tradimento della verita’ e della storia. La scelta di chi, seppure in buona fede, dopo lo sbandamento dell’8 settembre, entro’ a far parte della Repubblica sociale non puo’ in alcun modo essere messa sullo stesso piano della scelta di entrare nella Resistenza. La pieta’ doverosa verso i morti non puo’ significare non distinguere le cause per le quali ci si batteva”.