“Sarebbe un grave errore politico se il governo mettesse la fiducia sulla legge elettorale”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti
“Fin dall’inizio – aggiunge Chiti – è stata definita una legge di iniziativa parlamentare. Sulle regole democratiche comuni bisogna avere senso della misura: il fine non giustifica i mezzi. Oltretutto sulle leggi costituzionali, elettorali e le norme etiche nel Pd esiste la libertà di coscienza. Già una volta sull’Italicum fu posta la fiducia: non può diventare una prassi né costituire un precedente. Piuttosto, sarebbe opportuno ricercare il consenso su un miglioramento fondamentale quale l’introduzione della doppia scheda o del voto disgiunto”.