“Spiace dover prendere atto della difficoltà politica enorme per costruire un nuovo centrosinistra. La proposta di legge elettorale presentata dal Pd può certamente avere aspetti da precisare o migliorare. Ma qualificarla come ‘verdinellum’ è indegno”.
Così il senatore del Pd Vannino Chiti.
“Forse prevalgono in Articolo 1-Mdp – osserva Chiti – quanti pensano più ad una presenza in Parlamento e ad un ruolo minoritario di interdizione, fatto proprio da cespugli rispettabili ma collocati in un passato irrecuperabile, che quanti vogliono impegnarsi con coerenza per dare vita ad una coalizione di centrosinistra, europeista e di governo. Buttare alle ortiche per ristretti calcoli di parte una legge fondata sul 50% di collegi uninominali e 50% di proporzionale con il 5% di sbarramento, è non solo dimenticare impostazioni da sempre sostenute, ma perdere di vista ogni seria prospettiva. Se questo è l’approdo della recente scissione, si stanno realizzando le più pessimistiche previsioni. Anziché Pisapia e Prodi sarebbe bene che ripensassero all’approccio politico i dirigenti di Articolo 1-Mdp. Se si è ancora in tempo, per non imboccare definitivamente strade senza ritorno”.