“Il Papa in questi giorni nei quali i cristiani ricordano il sacrificio, la morte e resurrezione di Gesù ci parla della amarezza per le guerre, le violenze, la mancanza di generosità umana verso i migranti. Altri invece – e si dichiarano cristiani fermissimi – esaltano le super bombe e il rifiuto di accoglienza”.
Lo dichiara il senatore del Pd Vannino Chiti.
“È lo scontro non nuovo – aggiunge Chiti – tra un cristianesimo di facciata, presente e ossequioso nelle cerimonie liturgiche, e un cristianesimo che non vuole essere sordo alla coerenza richiesta anche nella quotidianità della vita.
Non è facile seguire la strada indicata da papa Francesco ma è l’unica che indica un orizzonte e un cammino di giustizia, non violenza, rispetto della dignità della persona. È valida per i credenti che vogliano proporsi uno sforzo di coerenza tra fede e azioni.
Al tempo stesso è una prospettiva per tutti quelli che vogliano archiviare guerre e atrocità, che non si rassegnino né rinuncino al dovere di provare a realizzare un mondo migliore”.