Ci sono due strade: Senato elettivo in articolo 2 o il Bundesrat vero
”In politica il confronto vero e serio è quello in cui ci si dicono le posizioni con chiarezza. Sulla riforma costituzionale molti non vogliono stare al merito ma alle tattiche e ai posizionamenti”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
”Parlo per me”, aggiunge Chiti. ”I governi con la presenza del Pd mi premono e molto. La Costituzione mi preme di più: viene prima, non dopo. Si vuole un compromesso dignitoso e condiviso? Ci sono due strade: modificare l’articolo 2, scrivere in Costituzione che i senatori sono eletti dai cittadini in concomitanza con il voto delle regionali, affidare il resto ad una legge ordinaria. L’altra strada è realizzare il Bundesrat ma in modo serio e vero, non battezzando con questo nome un’invenzione che non ha niente a che vedere. Gli imbrogli tipo Senato semi elettivo o simili lasciamoli al senatore Quagliariello che ormai conosciamo per le dichiarazioni assolute di principio e per le mediazioni al ribasso, pur che sia. Salvo poi come sulla legge elettorale pentirsi ma fuori tempo massimo.
Passera’ una soluzione pasticciata non all’altezza della Carta fondamentale dei cittadini italiani? Ad oggi pare che se ciò avvenisse sarebbe il risultato di un cambiamento della maggioranza che sostiene il governo: una via che mi sembrerebbe rischiosa e quanto meno incoerente e forse anche avventurosa per il Pd”.
Sono d’accordo con te, la Costituzione viene prima di tutto. Ormai molti confondono (vedi i cosiddetti renzianotti) gli interessi del partito con quelli del Paese. Non sanno di cosa parlano. Non mollate!!!!
Credo anch’io che la Costituzione venga prima di tutto, a garanzia dell’equilibrio dei poteri e che non si possa assolutamente sottrarre il diritto di voto ai cittadini e alle cittadine.
Mauria Bergonzini (Bologna)