”Il dibattito sulla situazione della Grecia non puo’ essere limitato a un confronto tra un paese debitore e i suoi creditori. Serve un’azione concertata da parte degli Stati membri e delle istituzioni europee volta a rispondere in modo duraturo alla crisi”.
Lo afferma il presidente della commissione Politiche dell’Unione europea del Senato Vannino Chiti in una dichiarazione congiunta con il presidente della commissione Affari europei del Senato Francese, Jean Bizet. Questo documento sara’ inviato agli altri parlamenti ed e’ aperto a nuove adesioni.
I due presidenti sottolineano che ”un’area monetaria unica non puo’ funzionare senza il rispetto di regole comuni e che non vi puo’ essere solidarieta’ senza responsabilita’ ”. Ritengono inoltre che a fronte di un nuovo sostegno finanziario, ”la Grecia debba assumere l’impegno di realizzare ampie riforme strutturali, riguardanti in particolare l’organizzazione dello Stato e il quadro di bilancio, e che consentano di garantire il gettito fiscale e l’equita’ della tassazione. Sara’ cosi’ possibile affrontare il tema della sostenibilita’ del debito greco. E’ opportuno valutare un nuovo modello di solidarieta’ responsabile per consentire sia una ripresa della crescita che la restituzione del debito”.
Chiti e Bizet esprimono ”forte preoccupazione per l’ipotesi di un’uscita della Grecia dalla zona euro, ordinata o meno che sia. Sarebbe un grande salto nel buio, con gravi costi economiche e sociali”. Per questo auspicano che ”tali orientamenti prevalgano in occasione del Consiglio europeo di domenica prossima”.