”Dopo l’approvazione dell’Italicum, con il premier eletto direttamente, e’ necessario che il Senato abbia una funzione di garanzia e sia eletto dai cittadini, in concomitanza con le elezioni regionali. Non ci si nasconda dietro i regolamenti. Per le leggi costituzionali non ci si rifugi nelle regole che si applicano alle leggi ordinarie. Se una Camera modifica anche un solo aspetto, tutta la legge deve poter essere esaminata e modificata. Questo principio e’ importante tanto piu’ alla luce del fatto che l’attuale Parlamento e’ stato eletto con una legge dichiarata poi incostituzionale: sara’ bene assumere un orientamento di responsabile apertura”.
Lo ha detto il senatore del Pd Vannino Chiti intervistato da Radio Radicale.
”Inoltre, la Camera in seconda lettura ha introdotto una modifica sostanziale all’articolo 2, quello che disciplina la modalita’ di elezione del Senato. In base a questa correzione i futuri senatori, sindaci e consiglieri regionali, dureranno in carica finche’ lo sara’ il Consiglio che li elegge. Quindi un sindaco potra’ lasciare la guida del suo Comune ma continuare da cittadino a essere senatore. A differenza di ogni altro cittadino italiano”.
Secondo il senatore dem, ”l’esame della riforma costituzionale non e’ questione di rapporti tra maggioranza e minoranza Pd. E’ in ballo la responsabilita’ di ogni parlamentare, non solo dei gruppi politici. Il senatore Quagliariello ha ricordato come la soluzione dei listini alle elezioni regionali per far eleggere dai cittadini i senatori fosse anche una proposta dell’Ncd. Si’, e’ vero. Ma in politica le proposte non si enunciano, si sostengono. Cosi’ non e’ stato. La mia speranza a questo punto e’ che Ncd lo faccia”.