”Sono trascorsi 20 anni dal terribile attentato di via dei Georgofili nel quale persero tragicamente la vita le piccole Caterina e Nadia, i genitori Angela Fiume e Fabrizio Nencioni e lo studente universitario Dario Capolicchio. La storia d’Italia, recente e lontana, ci impone di non abbassare mai la guardia rispetto al pericolo del terrorismo stragista e delle sue connessioni con l’azione della mafia e della criminalita’ organizzata”. Cosi’ il senatore Pd Vannino Chiti, presidente della Commissione Politiche dell’Unione europea, ricorda la strage avvenuta a Firenze la notte tra il 26 e il 27 maggio ’93. Chiti ricorda bene ”quelle giornate, il dolore, la partecipazione straordinaria dei cittadini stretti attorno alle istituzioni locali. Quei momenti restano indelebili nella mia esperienza, allora di presidente della Toscana, cosi’ come l’impegno efficace, forte, capace di rappresentare l’unita’ della citta’, di Giorgio Morales, in quegli anni sindaco di Firenze. E’ un dovere di chi ha a cuore la democrazia l’impegno perche’ si mantenga viva la memoria e sia fatta luce e resa giustizia sulle pagine oscure dell’Italia, come fa con mirabile impegno l’Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili. Solo con l’azione congiunta di istituzioni, cittadini, forze dell’ordine e magistratura riusciremo a estirpare dalla nostra societa’ le mafie e ogni forma di violenza”.
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