Renzi? capisco il senso personale dell’utile, ma…
“Ho gia’ espresso una personale cautela nei confronti di ‘primarie di coalizione’, tanto piu’ in assenza di approdi certi della legge elettorale. Non posso pero’ non manifestare dissenso e stupore di fronte a pronunciamenti di esponenti del Pd che non sostengono l’uno o l’altro candidato del nostro partito, ma ‘candidati altri’.
Una domanda: posizioni di questo tipo sarebbero concepibili nelle forze progressiste europee, comunque si chiamino, che so, socialisti francesi, laburisti inglesi, socialdemocratici tedeschi?”
Cosi’ il vice presidente del Senato, Vannino Chiti.
“Altra considerazione: Renzi non ama il doppio turno e regole che facciano votare alle primarie del centrosinistra gli elettori del centrosinistra. Capisco il senso personale dell’utile, – sottolinea Chiti – ma non condivido l’obiezione a regole serie, di trasparenza. Sarebbe forte e autorevole un candidato alla Presidenza votato da poco piu’ del 30%?
In ogni caso non si parli, per serieta’, di modifiche a partita iniziata: primo, perche’ la partita non e’ iniziata e ci sarebbe da discutere su campagne elettorali gia’ in corso; secondo, perche’ la modifica dello statuto del Pd, che si dovra’ operare, e’ un cambiamento non trascurabile, ma di enorme rilievo. E’ vero – conclude Chiti – che forse il concetto di cambiamento, come quello di movimento, si puo’ considerare relativo, ma non esageriamo”.