Anp: non chiediamo che Italia non sia amica Israele ma ‘amica pace’
Ore 14.04 – Prosegue il viaggio del vice presidente Vannino Chiti, che, in rappresentanza del Senato della Repubblica, guida una delegazione in visita a Gerusalemme, Betlemme e Ramallah per una serie di incontri con rappresentanti politici locali, esponenti religiosi e della societa’ civile.
Questa mattina, a Ramallah Chiti ha incontrato Ziad Abu Amro, componente del Consiglio legislativo palestinese; Yasser Abed Rabbo, Segretario Generale dell’Olp; Mohammed Shtayyeh, membro del Comitato centrale di Fatah; il consigliere politico del presidente Abbas, Nimer Hammad.
Nel corso degli incontri, sono stati affrontati i temi caldi dell’area, in particolare il processo di pace tra Israele e Palestina – che oggi purtroppo e’ in fase di stallo -, il percorso di ricostruzione dell’unita’ nell’ organizzazione politica palestinese, la Primavera araba, l’allarme determinato dalle posizioni assunte dalle autorita’ iraniane a proposito delle armi nucleari e la situazione in Siria.
In particolare, e’ stato sottolineato come il veto posto da Russia e Cina sulla risoluzione Onu di condanna per il regime di Assad abbia provocato incomprensioni e malessere nel mondo arabo. Rispetto alla situazione in Iran, e’ condiviso l’obiettivo di agire attraverso le sanzioni per giungere a un esito positivo, mentre e’ chiara la contrarieta’ a un intervento militare destinato a provocare ulteriori tensioni e drammi.
In base a quanto e’ emerso dai quattro incontri, da parte delle autorita’ palestinesi non si chiede all’Italia di non essere amica di Israele, ma di essere “amica della pace” e di svolgere, essendoci un apprezzamento per le posizioni dell’Italia, un ruolo in Europa affinche’ l’Unione sia maggiormente presente nell’area e faccia sentire il suo peso per l’esistenza pacifica dei due Stati.
Al termine degli incontri, il vice presidente del Senato visitera’ il centro Mehwar – che assiste le donne palestinesi vittime di violenza e i loro figli – la fondazione Giovanni Paolo II e, presso il Peace Center in piazza della Mangiatoia a Betlemme, presenziera’ alla cerimonia di consegna dei diplomi di abilitazione agli operatori palestinesi, a cura delle Acli e della Fondazione Giovanni Paolo II.