Ore 12.24 – I popoli e gli Stati dell’ex Jugoslavia stanno portando avanti scelte e gesti politici che favoriscono il necessario processo di riconciliazione. Questo processo ha un punto fondamentale nella cooperazione dei governi con il Tribunale dell’Aja per i crimini nella ex Jugoslavia”.
Cosi’ il vice presidente del Senato, Vannino Chiti, intervenendo alla sessione invernale dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, che si tiene a Strasburgo fino al 28 gennaio prossimo.
“Nonostante le ferite profonde lasciate dai conflitti – prosegue Chiti – c’e’ l’impegno per la costruzione di un futuro diverso, che tuttavia potra’ assicurare stabilita’ e pace solo se passera’ per il progressivo ingresso di quegli Stati nell’Unione Europea. E’ giusto ribadire la nostra condivisione per l’obiettivo dell’ingresso nell’Ue di tutti i paesi della ex Jugoslavia.
Il nostro impegno deve riguardare un sostegno efficace a tutti i partner per una piena riconciliazione e una sollecitazione forte alla Bosnia-Erzegovina perche’ superi la fase di stasi costituzionale, apertasi dopo le recenti elezioni e costruisca in modo coerente un ordinamento democratico e pluralista.
Inoltre – conclude Vannino Chiti – e’ necessario un dialogo tra i Parlamenti dei vari Stati, l’Unione Europea, il Consiglio d’Europa e gli altri organismi internazionali per dare soluzione alle questioni delle persone scomparse, dei responsabili dei crimini, dei diritti delle minoranze e per risolvere le controversie ancora aperte sul terreno di una positiva collaborazione”.