Ore 12.22 (ANSA) – ROMA – ”Dico personalmente, come convinzione personale, che io non sono convinto dei matrimoni gay e non penso neppure che ci possa essere l’adozione di figli: un figlio e’ abituato ad avere un padre ed una madre, e non credo che funzionerebbe con due madri o due padri”. E’ quanto afferma il ministro delle Riforme Vannino Chiti ai microfoni di
Radio Vaticana.
”So che su questo punto – aggiunge l’esponente del Pd – si solleveranno polemiche a non finire, ma questa e’ la mia convinzione. Detto questo, io penso che qualsiasi visione religiosa o meno, debba avere a fondamento il valore della persona, la sua dignita’ e la sua irripetibilita’. Allora, al di la’ di questo, io penso che nei confronti di tutte le persone occorra un grande rispetto, una grande attenzione e che bisogna assolutamente non accettare discriminazioni che possano essere operate sul lavoro, nei rapporti civili, nei confronti di persone che abbiano un orientamento sessuale diverso. Quindi, una questione e’ il matrimonio gay, un’altra questione e’ il fatto che nei confronti di chi e’ omosessuale ci possano essere forme di discriminazione o di pregiudiziale che non sono giuste se si ha al centro il valore della persona e il rispetto per la persona umana”.
Servono delle leggi, oggi, per rispettare giustamente l’omosessualita’? ”In alcuni casi – risponde Chiti – servono delle leggi e in generale serve una cultura, perche’ se una cultura e’ una cultura rispettosa che tiene al centro il valore della persona e delle persone, allora e’ una cultura che rifiuta le violenze, e le violenze possono essere sia fisiche che morali, che concettuali”.