21 Dicembre 2005
Chiti: Chiediamo agli italiani una maggioranza ampia per dare una svolta al Paese
Intervista a Vannino Chiti da Affari Italiani

In caso di pareggio è meglio tornare subito alle urne che dar vita a una Grosse Koalition?
«Sì, ma non ci sarà questo risultato. La Grande Coalizione in Italia non ci può essere. Ma non perché in astratto non ci possa essere; non ci può essere in concreto per le scelte fatte da questa destra». Il coordinatore della segreteria Ds, Vannino Chiti, intervistato da Affari, esclude qualsiasi ipotesi di collaborazione con la Casa delle Libertà nel caso in cui dalle urne uscisse un pareggio.

«Sarebbe possibile – si chiede Chiti – in Germania una Grosse Koalition tra socialdemocratici e democristiani se ci fosse un referendum gli uni contro gli altri armati perché la destra ha modificato unilateralmente 53 articoli della Costituzione e ha prodotto un mostro? Così, anche sul tema delle risorse bisogna cambiare fortemente pagina, svoltare rispetto al modo di governare dei condoni e delle finanziarie trucco fatte dalla destra. Agli italiani non dobbiamo chiedere il pareggio per tornare alle elezioni dopo poco. Se i cittadini vogliono cambiare pagina devono darci maggioranze ampie al Senato e alla Camera, permetterci di governare bene l’Italia e poi giudicarci. Questo è il messaggio che daremo».

Ma i sondaggisti dicono che al Senato potrebbe vincere la CdL e alla Camera l’Unione…
«I nostri sondaggi dicono che l’Unione vincerà alla Camera e anche al Senato. A Palazzo Madama il problema vero è quello di avere una maggioranza significativa e non risicata. Ma noi faremo una campagna elettorale che dirà al Paese ‘il governo della destra ha fallito, la destra ha fallito in tutte le sue componenti’. Non c’è un Berlusconi cattivo, un Bossi pessimo, un Fini così e così e un Casini buono. La destra ha operato insieme e insieme ha fallito. Bisogna voltare pagina e bisogna eleggere una coalizione in grado di avere una maggioranza forte sia alla Camera sia al Senato, per affrontare le sfide del Paese e governare bene. Nonostante questa legge elettorale irresponsabile, faremo di tutto per far sentire agli italiani il bisogno di due maggioranze omogenee e ampie. Ciò è possibile, perché i sondaggi dicono questo, ma vogliamo che siano maggioranze salde».

Insomma neanche vi ponete il problema di cosa fare in caso di pareggio…
«No. Ci poniamo il problema di vincere in modo netto e di avere maggioranze politiche salde e forti, per portare avanti con Prodi, che è stato scelto attraverso le primarie, e con il programma di governo che abbiamo concordato, una legislatura che faccia voltare pagina all’Italia. La maggioranza di destra, oltre a fare le finanziarie che ha fatto, ha gettato il Paese in questo primato che fa si che in Europa siamo quelli con il minor sviluppo e il più alto costo della vita, ha sfasciato i conti dello Stato. Dopo dieci anni il debito pubblico quest’anno è tornato a salire. Questa è l’eredità che lascia la destra all’Italia. E’ una maggioranza che da sola ha modificato 53 articoli della Costituzione, producendo un mostro istituzionale che non ha riscontri né negli ordinamenti in giro per il mondo né sui libri di teoria costituzionale, ha varato una legge elettorale unilaterale, fatta non per l’Italia ma per i suoi interessi. Oltre a questo, aggiungiamo anche le leggi ad personam».

Quindi…
«Ritenere che con questa maggioranza di destra sia possibile una collaborazione di governo è pura follia. Questa maggioranza di destra va fatta diventare minoranza, bisogna augurarsi che al loro interno ci sia un profondo rimescolamento di carte, un radicale cambiamento. Speriamo che la destra italiana diventi più chiaramente una destra europea. Allora ci sarà la possibilità di un confronto positivo e sulle leggi elettorali che dobbiamo cambiare, sull’aggiornamento della Costituzione, sottolineo aggiornamento dopo aver vinto il referendum, e sulle grandi scelte del Paese, come le materie eticamente sensibili, non solo ci potrà ma ci dovrà essere collaborazione. Ma per fare ciò bisogna che la destra sia sconfitta alle elezioni, che ci sia un profondo rimescolamento e che si apra una pagina nuova. Non è possibile che mentre andiamo a fare un referendum contro il mostro istituzionale prodotto dalla CdL, qualcuno pensi che con quella destra si possa fare un governo. E’ puramente assurdo, dobbiamo chiedere agli italiani maggioranze ampie per governare e per dare una svolta all’Italia».