“Le elezioni in Germania hanno dato un risultato deludente. La destra reazionaria entra nel Bundestag con un risultato a due cifre. I Socialisti hanno registrato un indebolimento dell’identità politica. L’accrescersi delle disuguaglianze provocato da una globalizzazione senza regole e dall’egemonia culturale e politica neoliberista travolge le grandi coalizioni”.
Lo scrive nel suo blog il senatore del Pd Vannino Chiti.
Secondo Chiti, “il tema può riproporsi in Italia: il Pd sarà forte se saprà dar vita ad un nuovo centrosinistra. Se inseguiremo la destra proponendo una versione edulcorata delle politiche neoliberiste, si offuscherà la nostra identità e non saremo credibili per guidare il Paese. Per la Germania e per l’Europa è comunque significativo e importante che Angela Merkel sarà di nuovo Cancelliere. Il destino della Germania è inseparabile dalla costruzione di una democrazia federale europea. La risposta alle spinte reazionarie è l’Europa democratica, solidale, capace di accogliere chi ha diritto all’asilo e di governare le migrazioni. Con una sola politica estera, di sicurezza, di difesa. La Cancelliera Merkel vorrà e saprà legare il suo ruolo all’edificazione della democrazia europea.
Non bisogna poi dimenticare che la democrazia in Germania ha una sua stabilità: eletto il cancelliere, la sfiducia costruttiva rende più sicura l’azione dei governi. Anziché dilatare le paure e fare i profeti di sventura, rimbocchiamoci le maniche e diamo il nostro contributo per realizzare il disegno democratico europeo. L’Italia, con Germania e Francia, deve far parte del gruppo di testa, che si assume la responsabilità di guidarlo”.