“La Rai dovrebbe essere – così sta scritto nella recente convenzione – un servizio pubblico. È possibile chiedere che nell’informazione sul congresso del Pd sappia avere equilibrio e correttezza?”
Lo afferma in una nota il senatore del Pd Vannino Chiti.
“Non le è chiesto di fare il tifo per Orlando o Emiliano anziché per Renzi, come fino ad ora è successo. Le è chiesto di dare uguale spazio ai tre candidati. Ricordiamo bene che le nomine nel consiglio di amministrazione, del presidente, soprattutto del direttore generale sono state determinate dall’allora premier, ma sarebbe un auspicio che si smentisse il proverbio ‘l’abito non fa il monaco’. Tradotto per la situazione Rai: ‘il servizio pubblico non fa dei responsabili coerenti e rigorosi interpreti’. Sorge poi spontanea la domanda: la commissione parlamentare di Vigilanza ha intenzione di esercitare con continuità una funzione di controllo oppure spesso se ne dimentica?”.