“Le parole con cui era stata offesa la moglie del giovane nigeriano assassinato a Fermo – ‘sei una scimmia africana’ – dovrebbero essere un monito alla politica, ricordare che nella dimensione pubblica le parole sono pietre, a volte proiettili”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
“Non si può restare indifferenti – prosegue l’esponente dem – o giustificarci con un ‘tanto non è possibile far niente’, di fronte al dilagare della barbarie. Pochi giorni fa a Dacca, 9 italiani e 7 giapponesi torturati e fatti morire ad opera di terroristi perché stranieri e non di religione islamica.
Una destra reazionaria e movimenti anti-sistema che per un pugno di voti cercano di sfuggire a definizioni di schieramento politico, incoraggiano il diffondersi di egoismi, la perdita di solidarietà e umanità. Un pericolo attraversa l’Europa e l’Occidente: una barbarie che realizza in forme nuove orientamenti e comportamenti propri di un nazismo culturale e politico.
La sinistra in Europa non è all’altezza della sfida. Balbetta impaurita, cerca di porre freni all’intolleranza, di addolcire le impostazioni della destra e dei movimenti anti-sistema.
Bisogna andare con coraggio e coerenza contro corrente: accoglienza e sicurezza possono e devono caratterizzare le politiche, ma non si riuscirà a farlo senza affrontare con determinazione e sconfiggere razzismi, egoismi, paure irrazionali che ci rendono disumani”.