“Mi aspettavo un chiarimento rispetto all’intervento del sottosegretario Bressa, sulla legge per l’elezione dei nuovi senatori, da parte del governo o almeno della maggioranza del Pd. Non essendocene ad ora traccia é necessario precisare alcuni aspetti per chiarezza, non per il gusto di nuove polemiche”. Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti. “E’ possibile e necessario approvare la legge per l’elezione dei consiglieri regionali-senatori entro questa legislatura, a meno che non si intenda andare a un voto anticipato nei primi mesi del nuovo anno. Il premier tuttavia ha sempre detto di volere le elezioni nel 2018. Non é vero che la legge elettorale attuativa della riforma provocherebbe lo scioglimento dei consigli regionali: non sta nè in cielo né in terra. Al loro naturale scioglimento i cittadini sceglieranno con il voto i consiglieri regionali e chi tra loro diventerà senatore. Per questa via nel 2018 in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Basilicata, Valle d’Aosta, Trento e Bolzano e forse anche in Sicilia saranno eletti i nuovi senatori e la riforma per questi aspetti sarà del tutto attuata nel 2020. Infine – conclude – l’approvazione della nuova legge elettorale in questa legislatura, insieme alle norme sul presidente della Repubblica e sui giudici della Corte Costituzionale, era alla base dell’intesa che ha portato tutto il Pd ad approvare la riforma. E resta naturalmente la condizione per l’impegno coerente di ognuno di noi nel prossimo referendum”.