Questa settimana dedichiamo lo spazio del blog a una bella storia umana e di sport: lo scudetto vinto in Inghilterra da una piccola squadra che fino a ieri non si era mai aggiudicata nulla, il Leicester allenato dall’italiano Claudio Ranieri.
Mi piace il calcio e mi entusiasmano le imprese che portano con sé impegno, etica, passione.
Non è questa la sede per esprimere giudizi tecnici sulla squadra e sul suo allenatore. Né saprei farlo. Quello che voglio sottolineare sono le doti umane di Claudio Ranieri: il calcio inglese ha imparato a conoscere un galantuomo che, in uno sport che al pari della nostra società sta perdendo di vista i valori di riferimento, ha costruito un miracolo sportivo con gli elementi che rendono forte e famosa l’Italia migliore: umiltà, dedizione al lavoro, solidarietà, coesione.
Il Leicester ha dato al suo manager un gruppo di calciatori di minore quotazione economica – se paragonato alle grandi squadre rivali – non fuoriclasse, semi sconosciuti in crescita, o giocatori con ottime doti ma reduci da periodi negativi. A unirli è stato lo spirito di gruppo: la voglia di emergere, di riscattarsi, di andare oltre le previsioni, di stupire. Facendolo tutti insieme, senza inseguire successi individuali a scapito della resa della squadra. Quando si gioca bene insieme ogni singolo viene esaltato e ognuno ne trae anche visibilità personale.
Tutto questo è merito innanzi tutto dall’allenatore, che ha saputo unire la sua esperienza di calcio e di vita, mettendola al servizio dei calciatori. Ranieri ha allenato molte squadre in diversi paesi d’Europa: ha conosciuto tante esperienze di vita e ne ha tratto insegnamenti preziosi.
Così, partito con l’obiettivo della salvezza, il Leicester ha vinto il campionato. Ha trasmesso il messaggio che anche in questi tempi dominati soprattutto dal denaro, i sogni sono possibili. È che bisogna provarci. Non solo nel calcio o nello sport ma nella vita della società e in quella delle istituzioni. Il progresso di tutti dipende dall’impegno di ognuno. Il successo di ognuno dipende dall’impegno di tutti.