“Alcuni esponenti del mio partito richiamano solennemente quanti di noi andranno a votare al referendum e voteranno sì, alla coerenza con le posizioni di Romano Prodi. Non tutti i protagonisti di questi richiami hanno praticato Prodi né soprattutto ne hanno tratto profitto sul piano del metodo, della libertà e responsabilità di pensiero”. Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.

“Prodi – prosegue l’esponente dem – non ha fondato un credo di fede né scritto testi sacri: avere convinzioni diverse su singole scelte non ha niente di straordinario. Questi improvvisi innamoramenti suonano tanto come strumentali. Mi misurerei piuttosto con il diritto alla partecipazione dei cittadini, che noi più di altri abbiamo il dovere di assicurare, e con argomentazioni di merito. Gli slogan quotidiani hanno stancato”.