“Andrò a votare sì al referendum sulle trivellazioni e sostengo le motivazioni delle Regioni che l’hanno proposto. Nei referendum i partiti devono dare un orientamento ma poi lasciare sempre la libertà di voto”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
“Per noi – aggiunge l’esponente dem – è sempre stato così. Quello che ai partiti non può essere permesso è banalizzare questi appuntamenti di coinvolgimento dei cittadini e di fatto sostenere il non voto. Di tutto ha bisogno la nostra democrazia tranne che di incentivi all’astensionismo. Già esiste un grande distacco tra partiti, istituzioni e cittadini. Non va incentivato ma superato. La paura della partecipazione è un arroccamento autodistruttivo. Anche ai partiti non conviene seminare vento perché si raccoglie tempesta.
Contrapporre poi al diritto democratico di decidere da parte dei cittadini i conti della spesa è sempre stato un esercizio autoritario delle destre: colpisce e sconcerta – conclude Chiti – trovarlo ora nelle dichiarazioni di due vicesegretari del Pd. Oltretutto sarebbe stato auspicabile l’election day con le amministrative: se c’è da cambiare le norme si può fare in poco tempo”.