“A leggere nelle cronache politiche del Pd c’è da rimanere folgorati: ogni esponente nelle dichiarazioni gareggia a sinistra. Io sono la sinistra. No sono io. Io sono più a sinistra e non c’è gara possibile. Quello che sfugge spesso è il merito: i valori, le concrete coerenze programmatiche, le alleanze, l’idea di partito che può fondare nel 2016 una sinistra plurale ed europea”. Così il senatore del Pd Vannino Chiti, che aggiunge: “tanto che anche chi ha condiviso tutte le scelte di Renzi – dalla legge costituzionale all’italicum, dalla riforma della scuola al Jobs act – annuncia che sarà in campo al congresso che verrà, naturalmente per ricostruire la sinistra. Un segno dei tempi che però fa ben poco sperare: anche le vie delle invenzioni politiche si rivelano infinite”.