”Condivido la scelta di attribuire alla Giordania lo status di partner per la democrazia. Una decisione che prende atto dei progressi raggiunti e degli impegni per le riforme e la realizzazione compiuta dello Stato di diritto”.
Lo ha detto il senatore del Pd Vannino Chiti nel suo intervento a Strasburgo all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.
”Voglio sottolineare – ha aggiunto Chiti – alcuni punti che vanno posti con ancor più forza come irrinunciabili: l’organizzazione di elezioni libere in conformità alle norme internazionali; il superamento della pena di morte iscritta nel codice penale. Occorre un impegno decisivo, non semplicemente un’azione di sensibilizzazione; la garanzia per i cittadini giordani del pieno rispetto della libertà di coscienza e di religione, compresa la possibilità di poter cambiare credo. Le istituzioni, nei confronti dei cittadini, devono avere un rapporto non condizionato dall’avere o no un credo religioso; dal cambiarlo o meno nel corso della vita; dall’avere determinate convinzioni culturali o filosofiche. Purché tutte si fondino sul rispetto delle costituzioni democratiche, della legalità, dei fondamenti dello stato di diritto.
Sono convinto – è la conclusione del senatore dem – che il partenariato per la democrazia sia una delle iniziative, a mio giudizio la più importante, per mettere al primo posto, nelle relazioni tra popoli, la politica. È il nostro compito”.