1000735_10201777320973865_172330556_n”La legge di Stabilita’ contiene misure positive e da’ seguito ad’inversione di tendenza puntando a rilanciare lo sviluppo e il potere d’acquisto dei cittadini. L’austerity a senso unico e’ alle nostre spalle. Non riconoscere questi aspetti e’ un errore anche rispetto alle criticita’ che abbiamo il dovere di provare a correggere”.
Lo scrive sul suo blog il senatore del Pd Vannino Chiti.
”Rivolgo un invito al Pd”, aggiunge l’esponente della minoranza dem: ”abbiamo bisogno di un confronto vero nel nostro partito, soprattutto nei gruppi parlamentari ma anche con i sindaci e i presidenti delle Regioni.
L’imposta sulla prima casa non deve essere cancellata per tutti: e’ un passo avanti che sia stata mantenuta l’Imu su castelli, case signorili e ville. Bisogna andare oltre chiedendo un contributo a chi ha di piu’ per finanziare il welfare e assicurarne l’universalita’. Rispolveriamo la proposta con cui ci siamo presentati alle elezioni 2013: una franchigia per i primi 500 euro.
Dopo 5 anni di blocco dei contratti del pubblico impiego uno stanziamento di soli 300 milioni e’ insufficiente. Anche per il contrasto alla poverta’ non basta prevedere 600 milioni per il 2016, 1 miliardo a regime dal 2017.
L’innalzamento del limite di utilizzo dei contanti e’ un errore: chi non ha nulla da nascondere utilizza le carte e non i contanti per importi cosi’ elevati. Non va trascurato il messaggio simbolico: in Italia, anche per la sua spropositata dimensione, l’evasione fiscale va contrastata senza dare impressioni di rinuncia.
Infine, e’ giunto il momento di assicurare la flessibilita’ pensionistica per chi ha lavorato una vita. Su tutto questo si deve aprire un confronto vero, senza ne’ ultimatum ne’ chisure”.