chiti1”34 giorni fa abbiamo presentato al segretario-premier e ai presidenti dei gruppi Pd un documento sulle riforme costituzionali firmato da 25 senatori: siamo in attesa non di ordini ma di un confronto vero”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti, che aggiunge: ”sui giornali si e’ fatta circolare una proposta indecente di autori ignoti: un listino di consiglieri regionali candidati dai partiti anche per il Senato, che i cittadini conoscerebbero pur non votandoli direttamente, su cui poi in ogni caso deciderebbero i consigli regionali. Per fortuna non e’ una proposta ufficiale: ci sarebbe da vergognarsi. Questa proposta sta al Bundesrat come gli italiani stanno ai marziani, che ad oggi non esistono.
Sull’elezione diretta dei senatori in concomitanza con il voto per le regionali, su un equilibrio per l’elezione dei giudici della Consulta e del Presidente della Repubblica, sui rapporti tra Stato centrale e Regioni, potrebbe esserci una larghissima intesa. Siamo tutti d’accordo sul fatto che sia la sola Camera a dare la fiducia al governo e ad avere l’ultima parola sulla gran parte delle leggi.
L’unita’ del Pd e un’ampia intesa con le forze politiche e’ la sola garanzia per il successo della riforma costituzionale: evitare il confronto, nascondersi dietro il pretesto dei tempi – mentre abbiamo davanti 10-12 mesi – rischia di vanificare il progetto e di darci una brutta riforma, che non farebbe bene alla nostra democrazia”.