commemorazione Petroselli”Riteniamo che l’Italia debba giocare un ruolo perche’ il Mediterraneo sia assunto, in tutti i suoi aspetti, come questione centrale dell’Unione europea. Non e’ solo un impegno, ma una funzione che caratterizza in modo specifico il ruolo del nostro Paese all’interno dell’Unione”.
Lo afferma il presidente della commissione Politiche dell’Unione europea del Senato Vannino Chiti, a seguito dell’approvazione in aula della risoluzione sulla proiezione delle politiche europee sul Mediterraneo, gia’ approvata dalla commissione.
”L’Unione europea – aggiunge Chiti – se vuole essere una democrazia sovranazionale, non puo’ permettersi di sottovalutare o di delegare ad altri le responsabilita’ sul Mediterraneo. Deve assumersele tutte quante e in prima persona.
Il Mediterraneo non e’ uno dei tanti mari che bagnano l’Europa. Nelle rive sud del Mediterraneo risiedono oltre 400 milioni di persone, molti giovani. Ci sono tensioni e speranze, spiragli di pace e problemi irrisolti, sfide ambientali, segnali di sviluppo e ampie fette di sottosviluppo. Ci sono conflitti e azioni del terrorismo che non possono essere sottovalutate. Ci sono paesi, come la Tunisia e il Marocco, che costruiscono una solida democrazia, e che vanno aiutati in questo percorso, ma anche le guerre civili in Siria, Libia, Yemen. Ci sono infine gli annunci, positivi e da sottolineare con forza, del primo accordo sul nucleare iraniano, che influenza anche il Mediterraneo.
Desidero esprimere la mia soddisfazione per la sostanziale unanimita’ con cui e’ stata votata la risoluzione e per l’ampia condivisione sulla istituzione di una sessione annuale del Senato sulle tematiche del Mediterraneo”.