”La Costituzione non e’ immutabile: soprattutto nella Parte seconda e’ non solo possibile, ma anche importante introdurre delle innovazioni. Devono naturalmente essere coerenti con l’impianto di fondo e con i suoi valori”. 
Lo ha detto il senatore del Pd Vannino Chiti a Soverato, nel corso di un incontro con gli studenti dedicato alla riforma costituzionale. 
”E’ giusto superare il bicameralismo paritario”, ha aggiunto: ”una sola Camera deve avere il rapporto fiduciario con il governo e l’ultima parola sulla gran parte delle leggi. Il Senato deve avere compiti diversi, di garanzia e di rappresentanza dei territori. Per farlo ci sono diverse strade possibili: il modello del Bundesrat tedesco, l’elezione diretta del Senato in concomitanza con quella dei Consigli regionali o ancora il sistema francese in cui una platea piu’ ristretta di deputati e amministratori locali elegge i senatori. In Italia invece, con il disegno di legge all’esame delle Camere, si e’ scelta una via pasticciata che indebolisce il ruolo del Parlamento e quindi la nostra democrazia. Combinando i suoi effetti con quelli della legge elettorale Italicum, si prefigura di fatto un premierato assoluto senza contrappesi. Invece, bisogna valorizzare, a tutti i livelli, sia le assemblee elettive che gli esecutivi, non l’uno a discapito delle altre”. 
”In Italia – ha osservato infine il senatore dem – come gia’ avviene negli Stati Uniti, dobbiamo far conoscere alle bambine e ai bambini, fin dalle elementari, i principi fondamentali della nostra Costituzione. Insegnare i primi 12 articoli e’ essenziale: sono l’insieme dei diritti e dei doveri di ogni italiano. La Costituzione ha guidato il cammino di progresso dell’Italia in tutti questi anni. Deve avvenire anche in futuro e questo dipende in primo luogo dal fatto che le nuove generazioni la considerino il loro riferimento”.