tra ttt”Non e’ retorica l’affermazione che senza pace tra le religioni, non vi sara’ pace tra le nazioni. Anzi, oggi, nell’epoca delle migrazioni, del pluralismo religioso e culturale, questa frase richiede una messa a punto: senza pace tra le religioni, non vi sara’ pace e coesione all’interno delle stesse nazioni. Il dialogo interreligioso e’ essenziale a quanti vogliono che pace, fraternita’, uguaglianza, da utopie diventino agire collettivo”.
Lo dice il senatore Vannino Chiti che questa mattina a Firenze ha partecipato a un dibattito sul suo libro ‘Tra terra e cielo. Credenti e non credenti nella societa’ globale’, presso la facolta’ di teologia dell’Istituto Avventista di Cultura Biblica Villa Aurora.
Al centro del confronto la novita’ rappresentata dal papato di Francesco, la situazione complessa della riva sud del Mediterraneo, il ruolo dell’Europa.
Nel corso del dibattito, e’ emersa, come sostenuto all’interno del libro, la necessita’ di realizzare un’intesa con l’Islam, l’unica grande religione ancora esclusa dai rapporti con lo Stato italiano. Un’intesa aiuterebbe anche a creare un ‘islam italiano’, nel rispetto dei diritti e dei doveri previsti dalla Costituzione. Non possiamo trascurare che ancora oggi, nelle moschee, gli imam parlano in arabo e i finanziamenti provengono quasi sempre da paesi stranieri.
Infine, e’ stato ribadita la necessita’ di approvare una legge sulla liberta’ religiosa, che superi quella del 1929 sui culti ammessi, e l’ultima intesa ancora da ratificare, quella con i Testimoni di Geova.